ELVIS PERNET
Attualmente attore, scenografo e costumista nella compagnia QU.BI, nel 2014 è Giovanni in M.E.N., nel 2016 è Mattia in 3 PIANI SOLI, e nel 2017 è Renzo e W in BOX PO36D, pièce inedite scritte e dirette da Gilles Cheney.
Segue l'allestimento e la realizzazioni dei costumi di tutte le produzioni QU.BI di cui sopra e anche di BOX CH24, IO SONO DIO e ULYSSES: JOYCE TIME.
Nasce ad Aosta nel 1977. Nel 2003 si laurea all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino, con una tesi in Costume per lo spettacolo, che tratta il rapporto fra le arti figurative e la danza, attraverso uno sguardo sulle collaborazioni fra i grandi artisti del panorama contemporaneo che hanno collaborato con coreografi di successo, quali Merce Cunningham e Martha Graham.
Partecipa a mostre collettive in cui espone abiti-scultura, frutto di una ricerca sulla trasformazione dell’abito in sculture e installazioni, in collaborazione con la ditta Scottex, il Museo di Rivoli e lo spazio (S)cultura di Torino. Negli anni dal 2001 al 2003 collabora con il Museo d’Arte contemporanea di Rivoli (Torino) come operatore artistico in percorsi di didattica museale.
L’interesse per il costume lo porta a frequentare nel 2004 un corso master di Moda e Design presso l’Accademia di Arte e Moda di Firenze.
Contemporaneamente coltiva l’interesse per il teatro e la danza, partecipando a seminari di formazione teatrale e a diverse masterclass di teatrodanza. Frequenta in diverse occasioni corsi di formazione sulle tecniche teatrali e nel 2016 e 2017 il corso di Teatro Educazione presso la S.E.T.E. dell’ATGTP di Serra San Quirico (AN) conseguendo gli attestati per l’insegnamento.
Inoltre ha collaborato con l’Università della Valle d’Aosta per progetti di formazione su teatro e disabilità, uno in particolare pubblicato in un testo dal titolo “ArtLabo” di Serenella Besio, Ed. LeChateau.
Dal 2008 è membro dell’associazione I Monelli dell’Arte, che si occupa di teatro integrato, con mansione di scenografo e aiuto regista.
Dal 2011 ha seguito stage di formazione con la danzatrice Marigia Maggipinto, del Tanztheater di Pina Bausch e con la coreografa Elena Pisu del Tida.