LA VIE EN ROSE
IDEAZIONE e REGIA
Gilles Cheney
LUCI e AUDIO
Rocco Andreacchio
DIREZIONE ARTISTICA
Gilles Cheney
SOSTEGNO
Comune di Aosta
PERFORMER
Ivan Vevey, Alberto Gratteri, Tamara Malgaroli, Loredana Iannizzi
FOTO
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DURATA
50' minuti circa
QUANDO
21 settembre
ore 19 - 20 posti
ore 20:30 - 20 posti
ore 22 - 20 posti
DOVE
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TRAMA Noemi e Marco vivono una storia d’amore che soffoca i loro sentimenti e li rende infelici. Noemi percepisce la volontà di ribellione, tramite l’incontro con Andrea che sembra esprimere qualcosa di diverso, ma è ostacolata da Marco e da se stessa. Entrambi, infatti, vivono il rapporto secondo le regole imposte dalla società, vittime di rigidità caratteriali costruite dalla nostra educazione secolare. Andrea potrebbe essere la chiave di volta, sempre che Manila, venuta ad eliminare fisicamente le anomalie, non riesca a riportare tutto com’era ed è sempre stato.
NOTE DI REGIA Il parcheggio è un luogo di deposito, tendenzialmente provvisorio, soprattutto se è a pagamento. E’ un luogo
dove sostano auto e s’incrociano le vite dei loro proprietari. Vite in transizione tra un momento e un altro, quando si arriva e quando si riparte. Vite che nel mentre hanno avuto un intermezzo, mentre le auto sono rimaste ferme in attesa.
E noi siamo entrambe le cose, ci muoviamo per poi tornare al punto di partenza o rimaniamo fermi.
Le auto sono un bene che rappresenta chi le acquista, anche quando non sono di proprietà. Ci si sistema il sedile per renderlo adatto alla nostra postura, gli specchietti per la nostra visibilità, l’autoradio con la nostra radio preferita o collegando il nostro telefono. L’auto è, come la casa, un prolungamento del nostro spazio mentale, che ci protegge anche mentre siamo fuori dalla nostra abitazione. Spesso però l’auto è uno spazio ancora più protetto, che nasconde elementi che in casa, se non si è soli, è più difficile lasciare. L’auto diventa una cassa di risonanza che ci protegge anche quando è in moto. Perché si può andare oltre gli schemi (infrangendo le regole del codice della strada) o sfogare la nostra frustrazione (insultando un altro guidatore). In questo l’auto è come un social media, che ci inserisce in qualcosa di definito e protettivo, vincolandoci ad una realtà personale e non collettiva.
NOTA BENE Durante lo spettacolo è previsto il movimento di automobili. Il pubblico deve attenersi agli spazi predisposti e non superarli. Ogni spettatore è responsabile della propria incolumità e i bambini di chi ne è tutore legale.
La performance ha carattere itinerante, quindi non sono sedute, salvo per necessità motorie da segnalare allo staff scrivendo a qubiteatro@gmail.com.